Reddito di Libertà: sostegno economico per le donne soggette a violenza di genere

Contributo economico

Redazione Galattica

30 apr 2025
Il logo dell’INPS è composto dalla sigla in grandi lettere blu “INPS”, con sotto la scritta estesa “Istituto Nazionale Previdenza Sociale” in un carattere più piccolo. In basso è presente una forma ovale stilizzata, anch'essa blu, che rappresenta un nastro piegato a simboleggiare continuità e supporto.

Con la circolare n. 54 del 5 marzo 2025, l’INPS ha illustrato la disciplina aggiornata del Reddito di Libertà, un contributo economico destinato a sostenere l’autonomia delle donne vittime della violenza patriarcale, in attuazione del decreto del 2 dicembre 2024 entrato in vigore il 4 marzo 2025.

Il Reddito di Libertà prevede un’erogazione fino a 500 euro mensili, per un massimo di 12 mesi, concessi in un’unica soluzione. È rivolto alle donne, con o senza figli, seguite da centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali, ed è compatibile con altri strumenti di sostegno come l’Assegno di Inclusione.

Chi può beneficiarne

Il contributo è destinato a donne che sono:

  • residenti in Italia;
  • cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie con regolare permesso di soggiorno (incluso lo
  • status di rifugiate o con protezione sussidiaria);
  • in una condizione di povertà, accertata da un servizio sociale professionale;
  • seguite da un centro antiviolenza riconosciuto dalla Regione e da un servizio sociale di riferimento.
A cosa serve

L’obiettivo del Reddito di Libertà è sostenere l’autonomia delle beneficiarie, contribuendo in particolare a:

  • garantire un’abitazione sicura e indipendente;
  • sostenere il percorso educativo e formativo dei figli minori.
Come fare domanda

Il decreto interministeriale del 2 dicembre 2024, entrato in vigore il 4 marzo 2025, ha previsto una fase transitoria per permettere alle donne la ripresentazione delle domande respinte in precedenza per mancanza di fondi. Le richieste devono essere inoltrate dai Comuni di riferimento.

A partire dalla data che verrà comunicata dall’INPS, sarà possibile presentare nuove domande utilizzando il modulo “SR208” tramite i Comuni.

La circolare INPS n. 54 del 5 marzo 2025 chiarisce nel dettaglio:

  • i requisiti richiesti per accedere alla misura;
  • il trattamento fiscale del contributo;
  • la compatibilità con altre forme di sostegno economico.

Le Regioni possono aumentare le risorse disponibili per il Reddito di Libertà, integrando i fondi statali con risorse proprie, da trasferire all’INPS. Per farlo, devono inviare apposita richiesta via PEC alla Direzione centrale Inclusione e Sostegno alla famiglia e alla genitorialità.
Per ulteriori dettagli, si consiglia di consultare la circolare INPS 5 marzo 2025, n. 54.
4o.

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BenessereCultura di genereWelfare per giovani famiglie
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