Bonus Asilo Nido INPS per rette e supporto a casa

Un sostegno per famiglie con bambine e bambini di età inferiore ai 3 anni: contributi fino a 3.600 euro annui, in base a ISEE minorenni e data di nascita, per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati, oppure per assistenza domiciliare in caso di gravi patologie croniche. Domande online entro il 31 dicembre 2025.

INPS

17 dic 2025
Contributi INPS per l'infanzia

Per molte famiglie e giovani coppie, le spese legate alla prima infanzia rappresentano una voce che incide (non poco) sul bilancio mensile.

Il Bonus Asilo Nido e forme di supporto presso la propria abitazione è una misura INPS che aiuta chi ha figli e figlie sotto i 3 anni, contribuendo alle spese per la frequenza dei servizi per la prima infanzia oppure, nei casi previsti, per l’assistenza a domicilio.

Il bonus prevede due possibilità:

  • Contributo “asilo nido” per il pagamento delle rette di asili nido pubblici e privati autorizzati (con erogazione mensile, fino a 11 mensilità per anno solare, e comunque non oltre l’importo della retta).
  • Contributo “supporto presso la propria abitazione” per minori che non possono frequentare l’asilo nido in quanto affetti da gravi patologie croniche certificate (erogato in un’unica soluzione).

Il contributo può arrivare fino a 3.600 euro annui e viene calcolato tenendo conto di due elementi: la data di nascita del bambino o della bambina e il valore dell’ISEE per prestazioni ai minorenni.
Nel calcolo dell’ISEE, inoltre, non si considerano gli importi dell’Assegno unico e universale (AUU).

Aggiornamenti e novità dal 1° gennaio 2026

Con la circolare INPS n. 123/2025 vengono chiariti gli aggiornamenti sull’ambito di applicazione del contributo:

il bonus può riguardare anche la frequenza di nidi e micronidi (3–36 mesi), sezioni primavera (24–36 mesi) e servizi integrativi abilitati come spazi gioco e servizi educativi in contesto domiciliare, nel rispetto delle normative regionali.
Restano escluse, tra le altre, le spese per centri per bambini e famiglie e per servizi non riconducibili all’educazione per la prima infanzia (ad esempio servizi ricreativi, pre-scuola e post-scuola).

Dal 1° gennaio 2026, inoltre, le domande presentate e accolte saranno valide anche per gli anni successivi, fino al mese di agosto dell’anno in cui il bambino o la bambina compie tre anni, previa verifica dei requisiti e prenotazione delle mensilità.

Chi può fare richiesta e quali sono i requisiti principali

La domanda può essere presentata dal genitore di un bambino o una bambina sotto i 3 anni.
Tra i requisiti generali, chi fa richiesta deve essere residente in Italia e avere cittadinanza italiana/UE oppure un titolo di soggiorno valido (con specificità previste per cittadini extra UE).

Domanda: quando e come presentarla

La richiesta va presentata entro il 31 dicembre dell’anno solare di riferimento tramite il servizio dedicato sul portale INPS indicato nella fonte ufficiale (se necessario, ci si può avvalere del supporto degli Istituti di patronato).

In caso di più figli, occorre presentare una domanda per ciascun minore.

Per orientarsi, gli allegati “chiave” indicati da INPS includono:

  • l’ISEE minorenni per determinare la fascia di importo – senza ISEE, si applica l’importo minimo;
  • per il contributo asilo nido, occorre indicare le mensilità richieste (max 11) e allegare la documentazione di spesa; dal 2026, per la prenotazione è richiesta la prova del pagamento di almeno una retta (con eccezione per i soli nidi pubblici con pagamento posticipato: può bastare iscrizione o inserimento in graduatoria);
  • per il supporto domiciliare, è necessario allegare un’attestazione del pediatra di libera scelta che certifichi l’impossibilità alla frequenza per l’intero anno solare a causa di una grave patologia cronica.
Tematiche
CasaWelfare per giovani famiglie
Condividi questo articolo

Contenuti suggeriti