Welfare aziendale: un’opportunità concreta per le imprese e per il benessere dei lavoratori
Regione Puglia
Sostegno alle imprese pugliesi che desiderano investire nel benessere delle proprie lavoratrici e dei propri lavoratori.
INPS

Per molte famiglie e giovani coppie, le spese legate alla prima infanzia rappresentano una voce che incide (non poco) sul bilancio mensile.
Il Bonus Asilo Nido e forme di supporto presso la propria abitazione è una misura INPS che aiuta chi ha figli e figlie sotto i 3 anni, contribuendo alle spese per la frequenza dei servizi per la prima infanzia oppure, nei casi previsti, per l’assistenza a domicilio.
Il bonus prevede due possibilità:
Il contributo può arrivare fino a 3.600 euro annui e viene calcolato tenendo conto di due elementi: la data di nascita del bambino o della bambina e il valore dell’ISEE per prestazioni ai minorenni.
Nel calcolo dell’ISEE, inoltre, non si considerano gli importi dell’Assegno unico e universale (AUU).
Con la circolare INPS n. 123/2025 vengono chiariti gli aggiornamenti sull’ambito di applicazione del contributo:
il bonus può riguardare anche la frequenza di nidi e micronidi (3–36 mesi), sezioni primavera (24–36 mesi) e servizi integrativi abilitati come spazi gioco e servizi educativi in contesto domiciliare, nel rispetto delle normative regionali.
Restano escluse, tra le altre, le spese per centri per bambini e famiglie e per servizi non riconducibili all’educazione per la prima infanzia (ad esempio servizi ricreativi, pre-scuola e post-scuola).
Dal 1° gennaio 2026, inoltre, le domande presentate e accolte saranno valide anche per gli anni successivi, fino al mese di agosto dell’anno in cui il bambino o la bambina compie tre anni, previa verifica dei requisiti e prenotazione delle mensilità.
La domanda può essere presentata dal genitore di un bambino o una bambina sotto i 3 anni.
Tra i requisiti generali, chi fa richiesta deve essere residente in Italia e avere cittadinanza italiana/UE oppure un titolo di soggiorno valido (con specificità previste per cittadini extra UE).
La richiesta va presentata entro il 31 dicembre dell’anno solare di riferimento tramite il servizio dedicato sul portale INPS indicato nella fonte ufficiale (se necessario, ci si può avvalere del supporto degli Istituti di patronato).
In caso di più figli, occorre presentare una domanda per ciascun minore.
Per orientarsi, gli allegati “chiave” indicati da INPS includono:
Regione Puglia
Sostegno alle imprese pugliesi che desiderano investire nel benessere delle proprie lavoratrici e dei propri lavoratori.
Regione Puglia
Avviso pubblico per imprese sociali pugliesi: fino a 200.000 euro per progetti innovativi a impatto sociale.
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