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Regione Puglia
Uno stand dedicato e un workshop per le giovani generazioni pugliesi a Lecce
Redazione Galattica
Ci sono incontri che ti cambiano letteralmente la vita. Quante pagine letterarie sono state scritte su questo plot. E quante volte pensiamo che sono solo romanzi, o film, o serie tv. Invece a Mario De Pinto è successo proprio così, e da quell’incontro si è scatenata una serie di eventi che l’ha portato, giovanissimo, tra i 100 talenti under 30 che secondo la rivista Forbes stanno cambiando il mondo.
Il percorso di Mario è quello classico di un ragazzo di Bari. Diploma e studi in Economia, e poi Management, alla Bocconi di Milano. Terminata l’università si trova a cercare un master per completare la sua formazione, magari all’estero. E fin qui siamo nel territorio dei grandi classici della sua generazione. Tuttavia, qui arriva il bug di sistema. Mario torna a Bari per le vacanze di Natale e quasi per caso incontra Nicolò Andreula, “un super consulente di Bari che dopo aver girato per il mondo per diversi incarichi e consulenze, aveva deciso di prendere un periodo di pausa tornandosene nel Capoluogo pugliese”. Mario lo incontra e gli parla della sua intenzione di frequentare un master all’estero. Andreula per tutta risposta lo invita “a sporcarsi un po’ le mani”, e così comincia a collaborare con lui in qualche progetto, fino a rimanere definitivamente al suo fianco. Andreula, nel frattempo, ha fondato la Disal Consulting che ha sede a Bari, “anche se noi lavoriamo ovunque da remoto”.
Quella del lavoro da remoto è una cosa su cui Mario crede fermamente, “perché secondo me è possibile fare la differenza da dove si vuole, da dove ci si sente a proprio agio”. La Disal fa riferimento in particolare alla città di Bari “che è la nostra stella polare”. A differenza di ciò che si dice in giro e della rassegnazione impregnata di luoghi comuni sul meridione, e su Bari in particolare, “da qui è possibile fare la differenza”, perché il valore aggiunto è portato dal flusso e non dalla staticità. “Non esiste il posto giusto in cui essere. Ma esiste il posto giusto per una determinata fase, per un determinato momento”.
Oggi per Mario stare a Bari significa stare in una città e in una regione in grande fermento. “Bari è molto più pronta ad accogliere, oltre che le persone, come ha sempre fatto nella sua storia, oggi Bari accoglie anche il cambiamento, l’innovazione la contaminazione”. Questo è un cambiamento incredibile, “se penso a come mi irritava vedere una città con una certa chiusura mentale”. Se negli anni scorsi la value proposition di Bari era pizza focaccia e Peroni, “ora vedo startup che esportano il loro know how all’estero e società di consulenza internazionale che aprono la sede a Bari. È in atto un grande cambiamento culturale”.
Un cambiamento culturale che passa anche da una ridefinizione del successo. “Siamo portati a pensare al successo sul riconoscimento che viene dall’esterno. Invece il successo è come io vedo la mia vita, quanto sono soddisfatto delle cose che sto facendo” conclude Mario. “Non occorre spuntare le caselle di un percorso tracciato, ma tracciarsi un percorso nuovo per creare valore nuovo”. Ed è fondamentale tuttavia saperlo comunicare, saper trasmettere quel valore. “Con Disal Consulting abbiamo voluto scardinare i paradigmi della consulenza classica, con una visione più sostenibile del lavoro mantenendo un livello di qualità elevato avendo il sud come riferimento”. Ed è solo l’inizio.
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