Il Diario di viaggio nel Terzo settore con Puglia Capitale Sociale 3.0
Redazione Galattica
Le storie delle associazioni che hanno partecipato al bando finanziato da Regione “Puglia Capitale Sociale 3.0”
Redazione Galattica
“Sto lavorando ogni giorno perché il ritorno come il mio non faccia più notizia. Dobbiamo fare in modo che lavorare al sud e attrarre talenti non sia più una notizia”, dice Vito Giovanni Lucivero, per tutti Gianvito, RTDB Tenure-track Assistant Professor del Dipartimento Interateneo di Fisica dell’Università di Bari e founder della startup QSensato SRL.
Concittadino di Caparezza, come suggerisce lui stesso, Gianvito la pensa come il rapper di Molfetta e non si nasconde le difficoltà che ancora insistono sul meridione e sulla Puglia in particolare: “ci sono ancora molte cose che non vanno come dovrebbero, al di là di chi fa leva sull’orgoglio local per i suoi interessi personali. Mi riconosco di più nell’orgoglio di chi si impegna tutti i giorni a lavorare bene, e a fare in modo che il territorio cresca e sia attrattivo”.
Potremmo etichettarlo con il tag “Rientro di cervelli”, visto che Gianvito dopo la laurea all’Università di Bari ha fatto un bel giro in prestigiosi atenei in Europa e negli USA prima di rientrare a Bari al Dipartimento interateneo di Fisica dell’Università di Bari e del Politecnico di Bari, un centro d’eccellenza italiano sul quantum guidato da Roberto Bellotti. Il rientro è stato favorito dal punto di vista economico dai fondi del PNRR nel quadro del partenariato NQSTI (National Quantum Science and Technology Institute), l’hub di eccellenza italiano in tecnologie quantistiche. Grazie a primi fondi NQSTI, a Bari il prof Lucivero ha avviato un nuovo gruppo di ricerca sperimentale AQuTech le cui attività si inquadrano nel progetto QuaSiMoDo: Quantum Sensing and Modeling for One Health, per cui il Dipartimento Interateneo di Fisica è stato riconosciuto come Dipartimento di Eccellenza dal Ministero dell’Università e Ricerca.
Nel frattempo Lucivero ha fondato la Startup innovativa QSENSATO S.R.L. con i soci Annalisa Volpe e Domenico Tulli, che opererà in sinergia con le attività di ricerca del gruppo AQuTech. QSENSATO S.R.L. si propone di ridurre il gap tra la sensoristica quantistica e la fotonica integrata, due tecnologie emergenti a livello globale. “Noi sviluppiamo una sottocomponente di sensori”, spiega Lucivero, “celle di vetro che contengono vapore atomico, che sono manipolati attraverso luce laser per diventare sensori ultra precisi. Perché l’obiettivo è proprio quello di realizzare misure ultra precise in vari ambiti, dalla diagnostica medica alle comunicazioni satellitari”. Con una nube di atomi racchiusi in un millimetro cubo, “possiamo misurare campi elettrici e magnetici, dai campi molto deboli generati dal cervello dal cuore e dai muscoli, fino ai campi generati dallo Spazio”.
Lucivero nel 2024 è stato tra i 36 vincitori del prestigioso bando per giovani ricercatori Rita Levi Montalcini, mentre la sua QSENSATO Srl si è classificata al secondo posto nella Start Cup Puglia. Riconoscimenti che hanno premiato la tenacia e la spinta innovativa della Startup in una Regione come la Puglia che si sta posizionando come uno dei territori più attrattivi per l’innovazione.
“C’è un ambiente molto dinamico”, ammette Lucivero, “ci sono con due incubatori: Balab dell’Università di Bari e BINP – Boosting Innovation del Politecnico di Bari, oltre a Impact Hub Bari alla Fiera del Levante, che per me è stata una sorpresa dal momento che mi hanno consigliato professionisti di grande valore, un commercialista e un legale che ora sono team member di QSENSATO. Inoltre, ci sono strumenti utili che stiamo utilizzando come il bando Tecnonidi della Regione Puglia, a cui stiamo lavorando insieme all’incubatore SprintX ci Impact Hub. Insomma, l’ecosistema c’è, è vivace e favorevole alle Startup innovative, occorre tuttavia creare condizioni salariali vantaggiose per attrarre giovani talenti, anche dal punto di vista della macchina burocratica, dove servono persone che abbiano esperienze qualificanti all’estero”, e che siano pronte per questo tipo di sfide.
“La Puglia”, conclude il ricercatore, “è il al centro del Mediterraneo e può diventare un Polo dell’Alta formazione per tutto il Mediterraneo: per la Grecia, per la Turchia, per il Nord Africa, per questi territori più che per Francia e Gran Bretagna”.
Redazione Galattica
Le storie delle associazioni che hanno partecipato al bando finanziato da Regione “Puglia Capitale Sociale 3.0”
Documento sulle strategie della partecipazione giovanile, basata sui programmi europei.
Pubblicazione con itinerari di turismo lento: a piedi, in bici o a cavallo.